Biografia
"Sia fatta giustizia."
Reinhardt Wilhelm si considera un campione di un'era passata, deciso a vivere seguendo un codice cavalleresco di valore, giustizia e coraggio.
Oltre trent'anni fa, Overwatch fu fondata per contrastare la rivolta dei robot in tutto il mondo. Reinhardt, un soldato tedesco pluridecorato, faceva parte della squadra d'assalto originale di Overwatch che pose fine alla Crisi degli Omnic. Dopo la risoluzione del conflitto, Overwatch crebbe fino a diventare un'istituzione globale, col compito di mantenere la pace in un mondo devastato dalla guerra. Reinhardt seppe dimostrarsi uno dei campioni più valorosi a disposizione dell'organizzazione.
L'inflessibile etica di Reinhardt e la sua assoluta dedizione gli valsero l'ammirazione di colleghi e superiori. Mai timoroso di esprimere la propria opinione, fu uno dei più convinti sostenitori di Overwatch e, quando necessario, uno dei suoi critici più feroci, sempre pronto a ricordare che essa doveva rappresentare una forza votata al bene.
Alla soglia dei sessant'anni, Reinhardt venne costretto a lasciare il servizio attivo. Il ritiro forzato dalle operazioni di combattimento lo amareggiò molto: temeva che i suoi giorni di gloria in seno all'organizzazione fossero ormai finiti. Quando Overwatch fu accusata di corruzione e sedizione, Reinhardt non poté che assistere impotente al crollo di tutto ciò a cui aveva dedicato la vita.
Infine Overwatch venne sciolta, ma Reinhardt non intendeva starsene con le mani in mano mentre il mondo sprofondava nel caos. Indossando nuovamente la sua armatura Crusader, giurò di combattere per la giustizia in tutta Europa come i cavalieri di un tempo, difendendo gli innocenti e conquistando il cuore e la mente della gente con la promessa di un futuro migliore.